WASHINGTON – “Quella del 2020 è stata un’elezione truccata, Joe Biden è un presidente corrotto e incompetente, con me alla presidenza non ci sarebbe stata una guerra in Ucraina”: sono alcune delle frasi pronunciate dall’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha declinato l’invito al primo dibattito televisivo tra i candidati repubblicani alla presidenza nel 2024 preferendo una intervista su X (l’ex twitter) di 46 minuti con l’anchorman amico e sostenitore Tucker Carlson.
E ancora: “Quattro incriminazioni e potrebbero essercene altre, non so, questi sono pazzi. Se si guarda a quanto stanno facendo penso che Joe Biden sia il presidente più corrotto, un candidato Manchurian”, ha detto riferendosi al thriller politico “The Manchurian Candidate” e alla sua trama su una cospirazione anti americana. Biden “non riesce a mettere due parole insieme, non riesce a camminare”, aggiunge Trump. I democratici devono “ingannare alle elezioni perché le loro politiche sono così cattive che non vincerebbero.
Il confine con il Messico è la priorità di Donald Trump nel caso in cui sarà eletto presidente. “Avevo il confine più forte nella storia di questo Paese, abbiamo costruito 804,67 chilometri di muro”i al confine con il Messico. Chi vuole i confini aperti?”, ha concluso.
Intanto si è svolto su Fox News il primo dibattito tra otto dei 14 candidati presidenziali repubblicani. Sul palco del Fiserv Forum di Milwaukee, il governatore della Florida Ron Desantis, il suo collega del North Dakota Doug Burgum, l’ex vicepresidente Mike Pence, l’ex governatore del New Jersey Chris Christie e dell’Arkansas Asa Hutchinson (entrambi ex procuratori federali), il senatore afroamericano Tim Scott, l’imprenditore di origine indiana Vivek Ramaswamy, unico outsider della serata. Unica donna l’ex governatore della Carolina del Sud Nikky Haley (già ambasciatrice Usa all’Onu sotto la presidenza Trump). Per partecipare al dibattito i candidati devono raggiungere la soglia di 40 mila donatori (con 200 in 20 Stati diversi), avere almeno l’1% in più di un sondaggio (chi ha la percentuale più alta ha un posto più centrale) e impegnarsi a sostenere il ‘nominee’.