Firenze: grosse pietre cadono dalla Cupola del Duomo, sfiorata la tragedia

FIRENZE – Nonostante la cura che soprintendenze e fabbricerie dedicano alla manutenzione e alla gestione delle Basiliche fiorentine, dopo quanto avvenuto a Santa Croce, un altro crollo di grosse pietre dalla Cupola del Brunelleschi avrebbe potuto causare effetti tragici, ma per fortuna è avvenuto in orario nel quale non c’erano visitatori e in una zona dove non operavano gli addetti all’accoglienza.

Alcune pietre si sono staccate all’interno dell’intercapedine della Cupola del Duomo andando a frantumarsi su uno dei tratti di scala tra il ballatoio e la lanterna. E’ successo nella tarda serata di venerdì scorso, le visite erano chiuse, dunque non risultano feriti, ma il fatto, a cui avrebbero assistito soltanto due addette alla sorveglianza, è emerso solo nelle scorse ore. Ma vrebbe potuto avere esiti gravi per qualcuno degli addetti, cosa che ha fatto scattare subito la protesta sindacale, come avviene puntualmente in Italia.

Secondo una prima ricostruzione il danno ha interessato uno dei grandi oblò che sovrastano la scala nel tratto più ripido e basso. Poco dopo il distacco delle pietre è intervenuta la squadra tecnica dell’Opera di Santa Maria del Fiore, composta da architetti ed operai, e dalle prime verifiche effettuate quanto accaduto non evidenzierebbe rischi per il monumento, che è soggetto ai controlli periodici dell’Opera. L’accesso alla Cupola sabato scorso è rimasto interdetto fino alle 10 per poi riprendere con regolarità successivamente. 

Il fatto ha riproposto la necessità di continue verifiche ai nostri monuenti, visto che agenti atmosferici e traffico (non in questo caso, per la verità) contribuiscono notevolmente ad aggravare la situazione.

L’Opera Medicea Laurenziana da tempo ha realizzato controlli periodici alla Basilica di San Lorenzo, rimuovendo pietre dalla facciata e predisponendo reti di contenimento sul lato e sul fronte del monumento, dopo verifiche periodiche effettuate anche su indicazione dell’allora Soprintendente Pessina. Sono stati posti anche offendicoli per evitare che sbandati, migranti, spacciatori e turisti si siedano sotto la parete laterale, visto che il Comune di Firenze, nonostante le richieste dell’Opera, non ha installato panchine per chi visita i luoghi o, peggio, per chi usa scalinata e sagrato come luoghi di picnic, causando degrado.

Dopo quest’ultimo evento è intervenuta anche la soprintendente Rainaldi, che ha lanciato la proposta di una Commissione che controlli lo stato del Duomo (ma dovrebbe essere estesa anche alle altre Basiliche fiorentine) e collabori con gli Enti che gestiscono i monumenti.

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