La Procura di Agrigentos ha aperto una inchiesta sulla nuova tragedia del mare avvenuta ieri sera al largo dell’isola di Lampedusa. Su un barchino la Guardia costiera ha rinvenuto otto cadaveri, tra cui una donna in avanzato stato di gravidanza. Le persone sarebbero morte assiderate durante la traversate in mare, a causa del freddo. Viaggiavano insieme ad altre 46 persone, tratte in salvo e giunte nella notte al molo Favaloro. L’inchiesta è coordinata dal Procuratore facente funzione Salvatore Vella.
“Rivolgo un appello al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: il Governo non ci lasci da soli a gestire
questa immane tragedia”. A dirlo è il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, dopo l’ennesima tragedia avvenuta al largo dell’isola. Sulla più grande delle Pelagie, dopo giorni di tregua dovuti alle cattive condizioni meteo, ieri erano ripresi gli sbarchi. In 75, rintracciati dai militari della Guardia di finanza e della Capitaneria di porto a bordo di due carrette del mare, erano approdati poche ore prima della nuova tragedia.
riferito di essere originari di Burkina Faso, Camerun, Costa d’Avorio, Gambia e Guinea. Sul secondo erano in 82 (14 donne e 5 minori), mentre sul terzo c’erano 36 migranti (5 donne e 1 minore). Secondo quanto riferito, sono partiti da Sfax in Tunisia e tutti hanno parlato di una safe house a Mahdia. I quattro diversi gruppi sono stati rifocillati e, dopo i primi controlli sanitari effettuati direttamente a molo Favarolo, portati all’hotspot di contrada Imbriacola dove ora sono presenti 282 ospiti.