KIEV – Nuovi raid e bombardamenti reciproci fra russi e ucraini hanno colpito la capitale Kiev da un lato e la città di Mikhailovka, nella zona occupata, dove si registrano due vittime, secondo quanto riferiscono fonti ufficiali.
Vladimir Rogov, membro dell’amministrazione filorussa nell’oblast di Zaporizhzhia, ha detto che due persone sono state uccise e sette ferite da un bombardamento delle forze ucraine su un villaggio nel nord della regione, vicino alla linea del fronte. Rogov, citato dalle agenzie russe, ha aggiunto che gli ucraini hanno bombardato durante la notte i villaggi di Vasilyevka, Novobogdanivka e appunto Mikhailovka, dove si registrano le vittime, sottolineando che anche una scuola è stata colpita. D’altra parte, sono state segnalate esplosioni nella città occupata di Dzhankoi, in Crimea. Secondo media locali, è stato colpito un aeroporto russo. Ukrinform ha dichiarato che le esplosioni sono state udite nella tarda serata di ieri, citando i canali Telegram locali.
Nel frattempo le autorità ucraine continuano ad attribuire alla Russia la responsabilità deimmissili caduti in Polonia, che hanno creato un grave rischio di conflitto Nato – Russia, e continuano e dichiarare le difficoltà per raggiujgere la pace.
Nel corso dei suoi tanti interventi propagandistici verso l’Occidente e contro Putin, il presidente, ex attore, Volodymir Zelensky ha detto: “La pace in Ucraina è un bisogno globale. Sottolineo: non è una pausa temporanea, non un’illusione di pace con cui la Russia tenta, solo per preparare una nuova fase di aggressione, ma la vera pace. So che può essere raggiunto. Ma per questo dobbiamo preservare l’unità globale e continuare a sostenere la nostra lotta per la libertà. È necessario proteggere l’onestà globale e aumentare la pressione sulla Russia per il terrore. Ed è necessario preservare la razionalità globale”. Così Zelensky si è rivolto ai partecipanti al Bloomberg New Economy Forum, come riporta su Telegram.
Ma anche il suo braccio destro, il ministro degli Esteri dell’Ucraina, Dmytro Kuleba, ha detto di aver avuto stamani una conversazione telefonica con il suo omologo americano, Anthony Blinken, con il quale si è detto d’accordo che è “interamente dei russi la responsabilità del suo terrorismo missilistico e delle sue conseguenze sul territorio di Ucraina, Polonia e Moldavia”. Lo scrive lo stesso Kuleba in un tweet.