BRUXELLES – Nei primi otto mesi di quest’anno gli ingressi irregolari nell’Ue sono cresciuti del 75% rispetto allo stesso periodo del 2021 arrivando a quota 188.200. Si tratta del totale più alto per il periodo gennaio-agosto dal 2016. I dati sono stati resi noti oggi da Frontex, l’agenzia per il controllo delle frontiere esterne Ue.
Le rotte dei Balcani occidentali e del Mediterraneo centrale rimangono le più attive, mentre quelle del Mediterraneo occidentale e del confine terrestre orientale registrano un calo dei rilevamenti. Nel solo mese di agosto, gli Stati membri dell’Ue hanno registrato circa 32.800 attraversamenti irregolari, il 35% in più rispetto allo stesso mese del 2021.