In vista dell’elezione del capo dello Stato, altri quattro Consigli regionali hanno votato oggi i loro rappresentanti che faranno parte dei Grandi elettori. Saranno in tutto 58 i delegati, tre per ogni Regione, tranne la Valle d’Aosta che ne ha uno. Entro martedì prossimo arriveranno le designazioni delle sei rimanenti.
Sardegna
Il Consiglio regionale della Sardegna ha eletto i tre delegati che parteciperanno alle votazioni per il nuovo Presidente della Repubblica. Sono il presidente della Regione Christian Solinas (Lega-PSd’Az, 32 voti), il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais (Lega, 24 voti), e il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau (21 voti).
Marche
Il presidente della Giunta regionale Francesco Acquaroli (Fdi), il presidente del Consiglio regionale Dino Latini (Udc) e il capogruppo del Pd Maurizio Mangialardi sono i tre rappresentanti delle Marche che parteciperanno, su designazione del Consiglio regionale, all’elezione del Presidente della Repubblica.
Valle d’Aosta
Nella seduta di oggi, il Consiglio regionale della Valle d’Aosta ha nominato il presidente della Regione, Erik Lavévaz (Union Valdôtaine), come delegato per l’elezione del presidente della Repubblica. Hanno votato a favore della sua nomina 19 consiglieri, mentre sono state riportate 14 schede bianche e 1 nulla. Lo si legge sul sito del Consiglio regionale.
Sicilia
Scelti in Sicilia i tre grandi elettori per l’elezione del Capo dello Stato. E’ il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè (Fi), il più votato con 44 preferenze. Nunzio Di Paola del M5S ha riportato 32 voti, mentre il presidente della Regione, Nello Musumeci (centrodestra, “DIventerà bellissima”), ha ottenuto 29 voti. L’esito del voto ha provocato forti polemiche nella maggioranza di centrodestra.
Ieri avevano fatto la loro scelta altre nove Regioni:
Piemonte
Saranno il presidente della Regione Alberto Cirio (Forza Italia, 30 voti), il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia (Lega, 28 voti) e il consigliere del gruppo Pd Domenico Ravetti (16 voti) i delegati che lunedì 24 gennaio parteciperanno a Roma all’elezione del Presidente della Repubblica in rappresentanza del Piemonte. A deciderlo è stata l’Aula di Palazzo Lascaris, convocata in videoconferenza. La votazione è avvenuta da remoto e con scrutinio segreto, tramite posta elettronica certificata personale.
I primi due sono stati indicati dalla maggioranza di centrodestra, mentre il nome di Ravetti è stato indicato dal presidente del gruppo Pd Raffaele Gallo, in rappresentanza della minoranza.
Lombardia, voto con polemiche
Il governatore Attilio Fontana, il presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi e il consigliere M5S Dario Violi sono i ‘grandi elettori’ scelti dalla Lombardia per partecipare alla votazione del prossimo Presidente della Repubblica. I tre delegati sono stati votati dal Consiglio regionale, a scrutinio segreto. Fontana e Fermi, entrambi della Lega, hanno ricevuto rispettivamente 47 e 31 preferenze. A rappresentare la minoranza, a sorpresa, sarà invece l’esponente dei 5 Stelle Dario Violi che ha ottenuto 22 preferenze, 5 in più del capogruppo del Pd Fabio Pizzul, fermatosi a 17.
Il voto è avvenuto a scrutinio segreto utilizzando due apposite cabine nell’Aula di Palazzo Pirelli. Ogni consigliere regionale poteva esprimere al massimo due preferenze. Al netto dei 5 congedi, i votanti sono stati 75.
Liguria
Il Consiglio regionale della Liguria ha votato i suoi tre rappresentanti. Eletti con voto a scrutinio segreto il presidente della Giunta ligure Giovanni Toti (Cambiamo), con 17 preferenze, il presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei (Lega), sempre con 17 voti, e con 8 voti Sergio Rossetti, consigliere ligure del Pd.
Veneto
Il presidente della Regione, Luca Zaia (Lega), il presidente del Consiglio regionale, Roberto Ciambetti (Lega), indicati dalla maggioranza, e il capogruppo del Pd Giacomo Possamai, in rappresentanza delle opposizioni, sono i delegati veneti che, unitamente a quelli designati dagli altri Consigli regionali, integreranno il Parlamento in seduta comune dei suoi membri per l’elezione del Presidente della Repubblica.
Umbria
L’Assemblea legislativa dell’Umbria ha nominato, con elezione a scrutinio segreto, i tre delegati della Regione Umbria per l’elezione del presidente della Repubblica. Sono stati eletti: Donatella Tesei (Lega, presidente Regione Umbria) con 7 voti, Fabio Paparelli (Pd-portavoce delle opposizioni) con 6 voti e Marco Squarta (Fdi-Presidente Assemblea legislativa) con 5 voti.
Lazio
Il Consiglio regionale del Lazio ha nominato i tre delegati che parteciperanno alle votazioni per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica. Sono il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (Pd), il presidente del Consiglio regionale, Marco Vincenzi (Pd), e il capogruppo di Fratelli d’Italia, Fabrizio Ghera.
Campania
Sono il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, il presidente del Consiglio regionale, Gennaro Oliviero, entrambi esponenti del Pd, e la capogruppo di Forza Italia Annarita Patriarca, i tre delegati scelti per l’elezione del presidente della Repubblica. Il governatore campano ha ricevuto 33 preferenze, Oliviero 26 e Patriarca 17. Le votazioni si sono svolte nel corso di una seduta dedicata nel palazzo del parlamentino campano al Centro direzionale di Napoli.
Molise
Il presidente della Giunta regionale Donato Toma (Forza Italia), il presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone (Udc) e il consigliere Andrea Greco (M5S) sono i tre grandi elettori del Molise che parteciperanno all’elezione del prossimo Presidente della Repubblica. I tre delegati sono stati eletti nella seduta monotematica del Consiglio regionale.
Basilicata
Il Consiglio regionale della Basilicata ha eletto i tre delegati lucani che parteciperanno all’elezione del presidente della Repubblica. Si tratta del presidente della Regione, Vito Bardi, esponente di FI, del presidente del Consiglio regionale, il leghista Carmine Cicala, e del consigliere del Pd Roberto Cifarelli. Nella votazione Bardi ha ottenuto 13 voti, Cicala 9 e Cifarelli 5.
Abruzzo
In anticipo, lo scorso 27 dicembre, l’Abruzzo aveva scelto il presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio (FdI), il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri (Fi), per la maggioranza di centrodestra, e il capogruppo del M5S, Sara Marcozzi, per le opposizioni. I tre grandi elettori sono stati votati dal Consiglio regionale riunito in presenza all’Aquila. Marsilio ha ottenuto 15 voti, Sospiri 14 e Marcozzi 13.
Domani toccherà ad altre tre Regioni: Puglia, Friuli-Venezia Giulia e Calabria. La prossima settimana si concluderanno le designazioni: lunedì 17 il Trentino-Alto Adige e martedì 18 Emilia-Romagna e Toscana.
Lunedì 24 il via alle votazioni per scegliere chi succederà a Sergio Mattarella, il cui mandato scade il 3 febbraio.