“Fino a due o tre anni fa non lo avrei mai pensato ma è tempo di discutere sull’obbligo vaccinale. Gli scienziati dicono di non saperne abbastanza su Omicron. “Servono due o tre settimane, che in pandemia sono un’eternità. Per questo la raccomandazione è vaccinatevi. Speriamo per il meglio, ma prepariamoci al peggio. Le dosi del vaccino Pfizer per i bambini saranno pronte dal 13 dicembre“. Lo ha annunciato la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.. “Quanto a Omicron, ‘ringrazio il Sudafrica per la velocità con cui ci ha avvertiti su Omicron. Ci ha dato l’opportunità di agire velocemente. Ogni giorno conta in questa situazione. L’Oms considera Omicron ad alto rischio, non conosciamo tutto di Omicron, ma sappiamo abbastanza da essere preoccupati. È una corsa contro il tempo”, ha detto von der Leyen.
Intanto Speranza dà i suoi numeri, per quanto riguarda l’Italia, esaltando i risultati della vaccinazione a tappeto, contestata da molti: “La campagna di vaccinazione è fondamentale dati i numeri crescenti . Sono 96 milioni 335 mila dosi somministrate. I nostri numeri sono molto incoiraggianti. 87,44% di prime dosi e 84% per i richiami. Resta vigente la priorità per i fragili. Sono oltre 6 milioni i richiami effettuati sinora. Sono a ieri 315.290 le terze dosi effettuate nel nostro Paese, con un importante balzo in avanti della campagna vaccinale. E sono l’84,58% gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale. I numeri dell’Italia in questo momento sono piu bassi rispetto anche ad alcuni paesi Ue confinanti: l’ incidenza in Slovenia in 7 giorni ad esempio era di 186 casi e l’Italia sale a 146 casi con dati a stanotte. Abbiamo avuto standard di regole di ingresso elevato per gli arrivi da paesi extra Ue, per molti c’è la quarantena, e per gli altri c’è il green pass. Credo che le regole ci siano e il governo dovrà muoversi per rinforzare i controlli, non solo negli aeroporti, ma anche in altre modalità di arrivo. Anche nell’area del Fvg lavoreremo per rafforzare controlli a campione”., Si va avanti dunque, in Europa e in Italia, con la campagna vaccinale a tappeto, coinvolgendo i bimbi da 5 a 11 anni, dopo che l’Ema ha approvato le proposte di alcune case produttrici, che evidentemente gradiscono le somministrazioni per tutti.