La politica del governo volta alla massima difussione dei vaccini, anche in casi nei quali per qualcunoi non ce ne sarebbe bisogno, riceve sempre maggiori critiche da ambienti sanitari, mentre crollano le vaccinazioni e aumenta il riorso a rimedi alternmativi, considerati più efficaci e meno rischiosi.
OMS – Una critica forte alla politica delle vaccinazioni a tappeto del governo Italiano viene oggi dal Direttore Generale Oms: «Non ha senso dare la dose booster ad adulti sani o vaccinare i bambini, quando nel mondo ci sono operatori sanitari, anziani e altri gruppi ad alto rischio che stanno ancora aspettando la loro prima dose di vaccino anti-Covid. L’eccezione, come abbiamo detto, sono gli individui immunocompromessi. E invece la realtà è che ogni giorno si somministrano 6 volte più dosi booster a livello globale rispetto alle dosi primarie nei Paesi a basso reddito. Questo è uno scandalo che va fermato».
Sono le parole del direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, e che, aggiungiamo noi, sembrano dirette contro Speranza e governo «Oggi i Paesi con la più alta copertura vaccinale continuano ad accumulare ancora più vaccini – ha spiegato durante il consueto aggiornamento sulla situazione Covid nel mondo – mentre i Paesi a basso reddito continuano ad aspettare. Abbiamo dimostrato che Covax, l’iniziativa lanciata per garantire equo accesso alle iniezioni scudo, funziona se ha i vaccini. Covax ha ora spedito quasi 500 milioni di vaccini in 144 Paesi e territori. E tutti i Paesi hanno iniziato vaccinare tranne due: Eritrea e Corea del Nord. La stragrande maggioranza dei Paesi è pronta a somministrare” vaccini il più possibile, ma hanno bisogno delle dosi – ha aggiunto – Per raggiungere l’obiettivo dell’Oms di coprire il 40% della popolazione di ogni Paese entro fine anno, abbiamo bisogno di ulteriori 550 milioni di dosi. Basta poco, l’equivalente di circa 10 giorni di produzione. I vaccini da soli non porranno fine alla pandemia – ha ammonito il Dg- ma non possiamo porre fine alla pandemia a meno che non risolviamo la crisi globale dei vaccini»
AIFA – Altre notizie non confortanti alla propaganda vaccinale del Governo. È in crescita esponenziale il trend delle
prescrizioni di anticorpi monoclonali contro Covid-19 in Italia, che riprendono ad aumentare in modo più sostenuto. mentre la vaccinazioni sostenute da Speranza e Figliuolo crollano. Negli ultimi 7 giorni monitorati dall’Agenzia italiana del farmaco Aifa, dal 5 all’11 novembre, le richieste di farmaco sono state 1.090 contro le 797 della settimana precedente, con una media giornaliera in aumento dell’37,45% (155,71 contro 113,29), per un totale di 14.389 a partire dal 10 marzo, quando questi medicinali sono stati autorizzati in via emergenziale in Italia. Sono 205 le strutture di 21 regioni o province autonome che hanno prescritto queste terapie.
E’ quanto emerge dal 32esimo report Aifa sul monitoraggio di questi farmaci. Fino ad oggi, la maggior parte dei pazienti trattati (8.434) ha ricevuto la combinazione dei due anticorpi casirivimab-imdevimab, seguita dal mix bamlanivimab e etesevimab (5.132) e da bamlanivimab da solo (fermo a quota 823).
Due legnate fragorose in contemporanea che faranno accrescere il dubbio in chi ancora non è convinto a sottoporsi alle dosi inoculate nei centri vaccinali con le primule voluti da Arcuri. Il Governo dovrebbe riflettere su queste ultime dichiarazioni, ma crediamo che invece si vada avanti spediti, anche verso un prolungamento dello Stato d’emergenza, sul quale si dichiara d’accordo anche Forza Italia. Siamo messi proprio bene, nessuna opposizione ai manovratori, che in pratica hanno licenza di operare senza limiti.